L’appuntamento per
lo spettacolo “Margherita della Parete Calva - l’eresia di Dolcino e
degli Apostolici” è fissato per giovedì 15 agosto alle ore 20.00 alla Piazzetta
della frazione Rusa, davanti all'oratorio di S.Pietro in Vincoli.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al
Teatro del C.Pf.Frà Dolcino alle ore 21.00.
La lezione – spettacolo liberamente tratta dal testo
teatrale “Margherita
della Parete Calva - l’eresia di Dolcino e degli Apostolici” è raccontata
e interpretata da:
Eleonora
Visco Gilardi e Guido Tonetti
Produzione: Ass. Cult. “Orizzonte Teatro”
Cenni Storici
“Raccontando di
Dolcino e Margherita” narra le vicende storiche accadute nel
Trecento in Italia dell’ultimo grande eretico medioevale: Fra Dolcino.
Nacque a Prato Sesia (Vc), e pare studiò a Novara e a Vercelli. Viaggiò
successivamente fino a Parma.
Partito da Parma, dopo il rogo di Gherardo Segarelli di cui Dolcino accolse i fondamenti
dottrinali, si pone alla guida degli Apostolici, i seguaci del Segarelli,
e per sfuggire ai soldati della chiesa e alla condanna sul rogo, attraverso il
territorio del bolognese, giunge fino in Trentino, dove incontra colei che
diverrà la sua compagna, Margherita da Trento.
Dopo un certo periodo trascorso nella provincia di Trento, Dolcino
è costretto a fuggire nuovamente e, attraversando prima le montagne del
bresciano e successivamente quelle piemontesi (pare certo il suo passaggio in
Val d’Ossola) arriva in Valsesia in Piemonte. Si rifugia a Campertogno, piccolo
centro di quella valle nei pressi della “parete calva”, ma da lì sarà costretto a
tentare un’ultima fuga che si concluderà tragicamente sul monte Rubello vicino
a Biella.
Tutti i suoi
seguaci verranno uccisi nell’ultima battaglia sul monte Rubello contro i
crociati (contro Dolcino infatti fu indetta una vera e propria
crociata voluta dal Papa e dal Vescovo di Vercelli). Pochissimi riusciranno a
fuggire alla strage. Dolcino e Margherita saranno catturati: il primo morirà
sul rogo a Vercelli, la seconda a Biella.
Nel racconto della lezione - spettacolo si immagina che l’ultima battaglia sul
monte Rubello è appena terminata. Margherita, fatta prigioniera, viene portata
davanti all’Inquisitore e interrogata. Sarà attraverso le sue parole che verrà
raccontata la storia di Dolcino.
Di Dolcino
ha parlato
Dante nel suo “Inferno”; Umberto Eco ne “Il nome della rosa” e Dario Fo
nel suo “Mistero
Buffo”.
Redazione Vercelli