A partire dal 2 febbraio 2021 i comuni piemontesi
potranno presentare la domanda per accedere ai servizi di migrazione previsti
nel bando "Cloud
computing e pubblica amministrazione piemontese", finanziato
dalla Regione Piemonte con una dotazione economica pari a 5
milioni di euro.
Le amministrazioni comunali che ne faranno richiesta
potranno beneficiare di servizi per migrare i propri applicativi sul
cloud regionale Nivola, realizzato dal CSI Piemonte, e mettersi in regola con i
piani nazionali di razionalizzazione dei data center pubblici e con il Piano
Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.
La misura regionale finanzierà interamente i costi di
migrazione sul cloud della parte applicativa, lasciando a carico del
Comune solo il relativo canone annuo dei servizi cloud.
I Comuni
verranno ammessi sino a esaurimento fondi e le modalità di adesione
sono descritte all’interno dell’avviso pubblico, disponibile al seguente
indirizzo (clicca qui).
La Regione Piemonte, infatti, ha pubblicato il 13 gennaio
l’avviso di manifestazione di interesse rivolto ai comuni singoli e associati
del Piemonte che desiderano aderire al progetto “Cloud regionale e
razionalizzazione dei data center della PA”.
Per partecipare è necessario inviare via PEC
la manifestazione di interesse, tramite la quale verranno raccolte informazioni
generali e indicazioni tecniche necessarie per dimensionare
l'intervento.
La partecipazione all’avviso non comporterà alcun obbligo contrattuale e l’ordine
di arrivo delle adesioni costituirà la graduatoria per attivare le procedure di
migrazione al cloud come da progetto.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa il prossimo 25
gennaio si terrà il webinar “Bando cloud per gli Enti
Locali: cosa c’è da sapere per aderire”, promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione
con il CSI e le Associazioni degli Enti Locali. Per iscriversi è necessario
registrarsi all’indirizzo (clicca qui).
“Con il progetto, finanziato dalla Regione attraverso il
Por-Fesr – commenta l’assessore regionale all’Innovazione - Matteo
Marnati - gli enti che decideranno di aderire volontariamente
all’iniziativa saranno supportati nel percorso di migrazione dei propri sistemi
applicativi, che non dovranno essere cambiati, ma che anzi potranno essere
migliorati in ottica cloud, con l’obiettivo di garantire sicurezza, continuità
di servizio, integrazione fra sistemi e rispondere alle prescrizioni richieste
dalle linee guida nazionali. Confidiamo quindi in una significativa adesione
alla misura, con l’obiettivo di rafforzare quello spirito di coesione tra la
pubblica amministrazione territoriale sull’innovazione e creare quindi quella
“community locale sul digitale” che rappresenta un importante fattore di
successo per l’evoluzione del nostro territorio, in un momento particolarmente
critico per l’economia e la competitività”.
“Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti
nel percorso di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione
-sottolinea Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte -. L’adozione di
infrastrutture cloud permette agli enti di erogare con maggiore velocità
servizi a cittadini e imprese, migliora la sicurezza e la protezione dei dati e
rende più semplice ed economico l’aggiornamento del software. Grazie
all’esperienza maturata negli anni il CSI è in grado di affiancare i Comuni in
questo percorso mettendo a disposizione i suoi data center, la piattaforma
certificata Nivola ed elevate competenze tecniche, progettuali e organizzative,
per un passaggio al cloud in assoluta tranquillità e sicurezza”.
Redazione di Vercelli